Vi è mai successo di comprare una lampadina incompatibile con l’attacco della vostra lampada? A volte l’inesperienza o l’ignoranza in materia può giocare brutti scherzi! Scopriamo di più sugli attacchi lampade!
Cambio lampada: cosa fare?
Il primo passo da compiere quando una lampada ha terminato il suo ciclo di vita è svitare l’attacco, ma attenzione! Se la lampada si fulmina improvvisamente, il bulbo potrebbe essere molto caldo, quindi aspettate qualche minuto prima di procedere.
Una volta svitata è possibile applicare la lampada nuova e funzionante, ricordando che ogni supporto luminoso ha la propria lampadina. Proprio così!
Vediamo quali sono le tipologie di attacchi lampade più comuni che potreste trovarvi in casa
Tipologie di attacchi lampade
Attacco a vite. La tipologia di attacco a vite più diffusa e si differenzia in base alla misura del diametro. Le lampade con attacco a vite hanno queste sigle: E14, E27 ed E40. La lettera “E” sta per Thomas Edison il loro inventore, mentre il numero che segue indica la grandezza del diametro.
Attacco a doppia spina. Esteticamente è facilmente riconoscibile perché caratterizzato da due spine all’estremità.
Attacco a baionetta. Il più diffuso è l’attacco GU10 composto da due connettori a forma di chiodo nella parte finale della lampada.
Generalmente le lampade con attacco a doppia spina e attacco a baionetta sono utilizzati per faretti, portafaretti e sorgenti luminose di piccole dimensioni. Al contrario, le lampade con attacco a vite si utilizzano per illuminare lampadari o abat jour.
Attacchi lampade led Nova line
Le tipologie di attacchi appena visti si riferiscono alle lampade led, alle lampade a incandescenza e alle lampade alogene.
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